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grande campione iom inglese

[quote="antonio di lieto"]altra.... widget:D
Adesso però fate i furbi....Fuori il sito....

ITA39

altra.... widget:D



se poi parliamo di attacchi notate quello di brad gibson....



e adesso quello di craig smith



e adesso quello di bantock......

ti diro di pu'
craig smith/obsession

l'unico che non usava le sartie di Bantok era Smith che aveva sartie in titanio ma dalla foto mi sembra anche potter
mi inchino alla vostra documentazione, vedo che ne sapete una più del diavolo. Peccato che siamo lontani perchè come dice il proverbio: Con le vostre regolazioni e il mio dito........
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Ciao massimo sei una fonte inesauribile e mi sorprendi sempre di più.

Bella bellissima questa foto nei particolari.

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il potter ha anche una regolazione in più
mi piace il secondo buco per le sartie
io invece ho le sartie che escono direttamente

l'unico che non usava le sartie di Bantok era Smith che aveva sartie in titanio ma dalla foto mi sembra anche potter

ho una foto ma non credo sia utile

Ivan le crocette su armo 1 e armo 2 sono lunghe 46 mm. Che vantaggio danno essendo più corte delle mie?
in piu c'e' una nota che dice che una volta montate vanno piegate all'indietro per aquartierarle;Di Quanto? Si sa? infatti cosi usi poco il paterazzo. Perchè l'albero si flette sotto la tensione delle sartie?
se mantieni la misura originale dell'attacco delle sartie sotto lo strallo di prua - 3 mm sei leggermente piu rigido in quella zona.
per quanto riguarda gli 85 mm (marca inferiore) dal piano di coperta, vanno ad influire sulla distanza della marca superiore che deve avere una determinata distanza (non ricordo bene) dalla poppa.
Trevor dice che c'è un vantaggio, immagino, ma quali? Se l'albero è più alto non abbiamo più vento nella parte alta della vela? E quindi con poca aria avere un maggior rendimento?
ricordo che a Viareggio Trevor aveva le sartie che partivano da un unico foro posizionato sotto l'attacco dello strallo (sempre - 3 mm). questo secondo me irrgidisce ancor di piu. Dante puo' aiutarmi in quello che dico scovando alcune foto del mondiale (david potter GBR 20).

Vedi sarebbe interessante fare delle prove comparative, ma come si fa?
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aggiungo alcune foto che spero possano servire a chiarire i vostri dubbi, inserisco anche foto varie del widget

Ivan
le crocette su armo 1 e armo 2 sono lunghe 46 mm.
in piu c'e' una nota che dice che una volta montate vanno piegate all'indietro per aquartierarle; infatti cosi usi poco il paterazzo.
se mantieni la misura originale dell'attacco delle sartie sotto lo strallo di prua - 3 mm sei leggermente piu rigido in quella zona.
per quanto riguarda gli 85 mm (marca inferiore) dal piano di coperta, vanno ad influire sulla distanza della marca superiore che deve avere una determinata distanza (non ricordo bene) dalla poppa.

ricordo che a Viareggio Trevor aveva le sartie che partivano da un unico foro posizionato sotto l'attacco dello strallo (sempre - 3 mm). questo secondo me irrgidisce ancor di piu. Dante puo' aiutarmi in quello che dico scovando alcune foto del mondiale (david potter GBR 20).

Ciao Massimo
Ho fatto il controllo degli alberi. 1° albero attacco crocette 12mm sotto attacco strallo di prua 2° albero stesso attacco
Lunghezza crocette 1° albero 80mm 2° albero 68mm Le tue che lunghezza hanno?
Piano coperta-marca inferiore 85mm
L'altra misura non l'ho controllata, ma poi lo farò in seguito quando ricontrollerò il tutto.
Secondo il tuo modo di vedere le cose, la differenza di mm cosa comporta?

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Cosi vedendo sembra che Gian abbia l'albero più preflesso e quello di Martin quasi diritto. Ci sono tutte una serie di valutazioni da fare e controllare che con una foto è molto difficile. Se ingrandisci si sgrana tutto e non vedi più niente.
Ripeto secondo me le opzioni sono due: Albero diritto e poco giro d'albero, per non dire niente; Albero preflesso giro d'albero pronunciato (mm.??) Comunque chi usa l'albero diritto per avere pressione sul boma fiocco deve fare in modo di dare della controflessione all'albero, diversamente si fà fatica ad aprire, ma sopratutto a chiudere la balumina del fiocco.
Questo secondo quanto ho visto alle regate delle barche dei big.

Sono dell'idea che con il regolamento attuale sulle vele (restrizione e misure ben precise) non ci siano variazioni di rilievo sul rendimento e che le velocità pure siano pressoche identiche.
Certo che se ci fosse solamente la misura totale della vela e tutto il resto libero, allora si che una vela potrebbe essere anche molto diversa da un'altra, pur se di misura uguale.
E allora si avrebbero delle prestazioni diverse.
Tornando al fatto che Martin (come tu hai detto) andasse molto forte di lasco/di poppa è da interpretare con delle regolazioni diverse e sicuramente fatte in un certo modo piuttosto che un'altro, dipende da quali andature preferisci che la tua barca vada più forte.
Questo è il mio pensiero che vale meno di zero.

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Ivan guarda la curvatura di Martin e quella di Rudoni

la curvatura dell'abero praticamente è quasi nulla
e lavora solo dalle crocette in su
le crocette sono molto basse

D'accordo, ma il giro d'albero sulla vela come lo regola??? Se non ne ha bisogno direi che il suo giro d'albero è praticamente zero...ho sbaglio????
Che poi a Lui non servono non ci credo...d'accordo che è un campione, ma anche loro hanno bisogno delle regolazioni, anzi i campioni sono bravi proprio in questo.
Più regolazioni e più possibilità...entro ovviamente certi limiti.

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Martin puts a bolt through his mast, an idea he got from me. This locates in the slot in the deck, the advantage of this is you dont have to move the ram every time you change rigs, it also keeps the mast more rigid.

la risposta alla mancanza dello spingi albero e' nelle tre righe iniziali di Elliot.

Martin Roberts, ha una vite annegata all'inerno della scassa dell'albero che entra all'interno dell'albero per una determinata lunghezza; questo fa si che l'albero sia "abbastanza" rigido/fissato ed in piu, non ha problemi quando deve cambiare armo.

comunque martin roberts poterbbe non avere bisogno ti tante cose...ho sbaglio?

ho parlato con Graham Elliott
gli ho chiesto perchè ai mondiali la barca di Martin non aveva lo spingi albero
e mi ha risposto

Hi Dante,
thanks.
Martin puts a bolt through his mast, an idea he got from me. This locates in the slot in the deck, the advantage of this is you dont have to move the ram every time you change rigs, it also keeps the mast more rigid. It is a good idea but takes time to do the innitial set and also weakens the mast a little.
Graham
voi che ne pensate?


dice che l'albero è più rigido
ma per me l'unico vantaggio è di poppa
gli ho chiesto delle foto ma la barca è già stata venduta
la barca di Brad invece era normale.